Il pga championship 2025 a quail hollow: la storia che si scrive in quattro giorni
In primavera, ci sono momenti in cui il golf sembra sospendere il respiro. Quando ogni colpo diventa un battito del cuore e la storia sembra trattenerlo nell’aria ovattata della Carolina. È così che inizia il 107° PGA Championship, sulle intricate pieghe del campo di Quail Hollow a Charlotte: un palcoscenico nato per il dramma, la forza e la grazia.
Rory McIlroy torna sul terreno che ha plasmato la sua leggenda personale. Scottie Scheffler cavalca un’onda di prestazioni fenomenali, quasi implacabili. Jordan Spieth, invece, non cerca soltanto un titolo: ambisce a un posto nell’immortalità del golf. Con una vittoria completa il career Grand Slam,il sogno che dall’ultimo successo nel 2017 lo insegue. Senza, il tempo dell’attesa prosegue. Il sipario è pronto per aprirsi.
Tre protagonisti, un unico traguardo
Quail Hollow non è un campo qualunque per McIlroy. Qui ha piantato i semi del successo, grazie a quattro vittorie, tra cui la sua prima sul PGA Tour nel 2010. Questa volta non si presenta solo per aggiungere un altro trofeo alla sua bacheca, ma per difendere un ritmo che si è guadagnato a suon di grandi performance. L’entusiasmo per la recente vittoria al Masters lo accompagna, ma la sua ambizione punta a qualcosa di ancora più raro.
Scottie Scheffler, da parte sua, è la calma che convince. Sicuro, calcolatore, come un meccanismo ben oliato che raramente deraglia. Ma Quail Hollow non è un campo che si lascia domare con la sola freddezza: chiede anche passione. E a Scheffler serve proprio quel giusto compromesso tra tecnica e sentimento per emergere.
E Spieth? Porta con sé qualcosa che va oltre la semplice fiducia: convive con il peso del destino. Il PGA Championship è il tassello mancante del suo Grand Slam, e questo pensiero lo segue in ogni passo sul green.Non è solo una gara, ma una sfida contro il tempo e la memoria.
Il primo giro ha messo insieme mcilroy, Scheffler e Xander Schauffele: non solo tre talenti, ma tre storie in movimento, ognuna fatta di ossessioni, lotte e speranze diverse.
Quail Hollow: il campo che non concede nulla
Alcuni percorsi si limitano a ospitare tornei, altri li impongono. Quail Hollow appartiene alla seconda categoria.
Immerso tra pini secolari di Charlotte, questo campo si allunga sfidando i limiti dei giocatori. I suoi fairway si piegano come puzzle da risolvere, ma è la parte finale – la cosiddetta Green Mile, composta dai buche 16, 17 e 18 – a decidere chi si merita il podio e chi rimane a guardare. Tra acqua, vento e tensioni, qui si forgiano carriere.
Per McIlroy, Quail Hollow è un santuario dal volto severo. Un luogo dove il familiare si mescola a una sfida mai banale.
Questo campo non premia la forza bruta. Chi insegue la bandiera con fretta spesso inciampa. Ma chi sa modulare ogni movimento, pazientare respirando e allontanare ogni dubbio, spesso riesce a scrivere la sua gloria.
Se Spieth interpreta Quail Hollow come una tela su cui dipingere soluzioni creative, Scheffler la vede come un’arena dove mettere in campo disciplina e strategia.E per gli appassionati? È il teatro perfetto per un grande spettacolo fatto di colpi impeccabili e momenti indimenticabili.
Cosa vedere e come seguire ogni colpo
Il PGA Championship non vive solo nel punteggio: si racconta attraverso schermi e streaming, sfiorando anche i silenzi delle case di chi lo segue con passione. La copertura inizia all’alba, per poi estendersi senza pause fino al calar del sole.
La prima e la seconda giornata trovano spazio su ESPN dalle ore 12, con l’inedito streaming in diretta su ESPN+ a partire dalle 7. Le buche più cruciali – 16, 17, 18 - saranno sotto gli occhi di tutti tutto il giorno, regalando un’esperienza immersiva unica per gli amanti del golf.
Nel weekend, la prima parte della giornata è condivisa tra ESPN+ e ESPN fin dalle 8 del mattino, mentre il pomeriggio, dalle 13, passa nelle mani di CBS.Sono quelle ore lente e tese in cui i punteggi si accorciano e l’ansia è palpabile.
La fruizione è facilitata da piattaforme digitali come Paramount+,Fubo,DirecTV e Hulu,che permettono di seguire il torneo anche senza cavo,adattandosi a ogni stile di vita: dal tifoso distratto che consulta il tabellone durante una pausa,fino al devoto che osserva ogni singolo swing.
Il programma tee times: un balletto di precisione
Il via alla competizione è fissato per le 7 del mattino di giovedì, con un sistema di partenze che alterna e incastra gli orari per giocatore, garantendo uno spettacolo continuo e movimentato.Tra i gruppi più attesi c’è sicuramente quello delle 8:22,con Rory McIlroy,Xander Schauffele e Scottie Scheffler che danno il ritmo della sfida.
non mancano poi accoppiamenti da brivido lungo tutta la giornata, per non lasciare un attimo di pausa ai fan e mantenere alta la tensione delle sfide in campo.
Ogni golfer è chiamato a interpretare al meglio il campo, mentre il pubblico segue, spera e si emoziona insieme a loro. E chissà chi,alla fine,sarà capace di emergere dal silenzio di Quail Hollow,lasciando il proprio segno indelebile sulla storia del golf.

